Le collezioni del Museo del Violino di Cremona si arricchiscono di un nuovo strumento. Da domenica 7 giugno, infatti, sarà temporaneamente esposto un violino di Giuseppe Rota, autore poco conosciuto ma di sicuro rilievo nella storia della liuteria cittadina. Costruito all’inizio del XIX secolo è attualmente proprietà del musicista Enrico Giovannini.
Accanto alle opere di Nicola Bergonzi, Lorenzo Storioni e Giovanni Battista Ceruti, lo strumento di Rota completa le testimonianze della realtà artigianale cremonese degli ultimi anni del Settecento e degli esordi del secolo successivo. Oltre cinquant’anni sono trascorsi dalla scomparsa dei grandi artefici della prima metà XVIII secolo.
Un violino raro se consideriamo l’esigua produzione di Giovanni Rota, che mostra all’interno un cartiglio del suo Maestro, Lorenzo Storioni.